Agorafobia: disturbo d'ansia sociale
Cos'è l'agorafobia?
L’agorafobia è la paura degli spazi aperti ma anche di trovarsi in condizioni o situazioni da cui, in caso di pericolo, non è possibile fuggire. Esistono anche forme di agorafobia in cui la persona evita determinati luoghi perché teme che lì possano avvenire azioni criminose/terroristiche o incidenti. Spesso l’agorafobia si manifesta come complicazione dell’attacco di panico.
La gravità del disturbo determina indirettamente che grado di libertà la persona può esercitare sulla propria vita. Quando il disturbo si manifesta in forma molto grave il paziente può arrivare a non essere in grado di uscire di casa senza incorrere in un attacco agorafobico. Altri pazienti invece, con determinati accorgimenti, riescono a mantenere una vita quasi “normale”: riescono a prendere i mezzi pubblici o gli aerei per brevi tratti per esempio.
Quali sono i sintomi dell'agorafobia?
I sintomi sono almeno parzialmente sovrapponibili a quelli dell’attacco di panico: iperventilazione, battito accelerato, intensa sudorazione e senso generale di malessere. Per far fronte a questi sintomi e alla situazione che li causa, la persona che soffre di agorafobia potrà adottare strategie di evitamento. In altri casi è possibile che il paziente riesca a recarsi in determinati posti normalmente associati al suo disturbo, se accompagnato da una persona fidata.
I sintomi si dividono in fisici, cognitivi e comportamentali. I primi, come detto, sono simili a quelli degli attacchi di panico. A quelli citati possiamo aggiungere il tremore, le vertigini, la sensazione di svenire. Per quanto riguarda la sfera cognitiva, risultai intaccati da pensieri irrazionali paralizzati: la paura di morire, la paura di perdere il controllo, o di avere attacchi di panico in pubblico. I disturbi comportamentali infine si manifestano evitando i luoghi che generano ansia, o non uscire mai d casa.
Quale terapia è indicata per l'agorafobia?
Spesso in associazione con una cura psicofarmacologica, è indicato intraprendere un percorso di psicoterapia. La terapia ad orientamento cognitivo-comportamentale è considerata idonea al trattamento di questo disturbo. Anche alcune tecniche specifiche di rilassamento possono aiutare a prevenire, depotenziare o ridurre gli attacchi di panico agorafobici. Gli esercizi devono ad aiutare il paziente a riconoscere i segni di tensione, a rilassare i muscoli e cercare di non focalizzarsi sul corpo ma su uno stimolo esterno neutro.
La terapia ad orientamento clinico-dinamico è altresì indicata. E’ volta a ricercare, comprendere e rielaborare gli eventi stressanti e traumatici che spesso sono alla base dell’agorafobia.